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  “Nunc vino pellite curas” (Affogate nel vino gli affanni) -  Orazio, Odi I, 7. Mai come in questo periodo il vino il cui componente insieme all’acqua è l’alcol etilico è sotto i riflettori, bombardato un po' da tutte le parti, capro espiatorio di tutti mali passati presenti e futuri… Sgombro subito il campo da ogni equivoco: l’alcol etilico FA MALE!!!! Ma non voglio aggiungermi al coro dei pro o dei contro, ma basta farsi un giro in rete per leggere le più disparate opinioni supportate da diversi studi scientifici . Personalmente non mi interessa in questo contesto volevo condividere con voi questo studio scientifico portoghese che dà un punto di vista un pochino diverso sui possibili effetti positivi del vino: “The power of Dionysus—Effects of red wine on consciousness in a naturalistic setting”. L’ho tradotto riassunto e scremato dalle parti che, a mio avviso, sono ripetitive o troppo tecniche o non funzionali allo spirito del mio blog, lascio comunque tutti i link...
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  La Toscana stupisce sempre! Ma quanto può risultare scontato fare un bel giro in Toscana, tra paesi medievali e colline con filari di cipressi che accompagnano lo sguardo? Beh non è stato proprio il caso, questa volta, nonostante il cielo incerto e giornate in cui la massa si sposta a frotte, sorge, infatti,   nella zona di Colle Val d’Elsa sulla strada che porta a Poggibonsi, una zona speciale del Chianti dove il terroir, l’esposizione e la posizione contribuiscono a far nascere i Chianti qualitativamente migliori, un gioiello di raffinatezza ed accoglienza veramente senza eguali. Sto parlando de “Il Cellese” di Sergio Sardelli, una cantina che dall’inizio degli anni 2000 ha percorso tappe sempre in salita.(vedi articolo di Forbes – settembre 2020). Non la semplice cantina degustativa in cui si sa già si sa cosa ci si aspetta, ma un rifugio ricercato e studiato a puntino, dove lo sguardo si perde nell’arredamento sino ad arrivare alle gallerie sotterranee che oltr...
Vino e medicina: storia Il vino è una soluzione di acqua e alcool e soprattutto contiene più di 6000 micro e macro elementi ricavati dalla fermentazione alcolica totale o parziale dell’uva o del mosto dell’uva.  La fermentazione alcolica viene fatta risalire al 7.000 a.C. è possibile dunque che il vino fosse già utilizzato in campo medico come rimedio erboristico e anestetico, come cioè venne considerato sino a non molti decenni fa anche in Occidente, prima dell’avvento di sostanze più specifiche ed efficaci. Dal punto di vista biochimico gli studi concordano che esso contenga una buona dose di polifenoli, cioè sostanze dall’alto valore antiossidante che a livello fisico sono in grado di apportare ottimi benefici  cardiovascolari, metabolici, e a livello osseo. La medicina cinese lo ritiene un buon rimedio in caso di dolori addominali, dolori articolari, diarree o stipsi, ma anche per concorrere a risolvere disturbi quali crampi, contratture, dolori mestruali o disturbi di cir...
Incipit citazionale "Cosa offrire che non sia già stato scritto prima e meglio di me? La risposta mi è stata suggerita dalla lettura di un libro per me splendido....da cui estrapolo qualche passaggio per farvi capire le motivazioni che mi hano portato a creare quasto blog.....L'unico modo è provare ad aggiornare le informazioni tecniche maturate sul campo e mettere in gioco l'esperienza personale nel minimo dettaglio, realizzando la vera condivisione di un percorso di crescita (...)". Un approccio corretto richiede istinto e competenza, due contrappesi che si spingono, si controllano a vicenda e fanno sì che la nostra valutazione possa diventare credibile. L'onestà dei nostri sentimenti ci aiuta a governare i naturali pregiudizi accumulati in anni di esperienze, incontri e letture. Perseguire un'obiettività scevra da preconcetti è il modo migliore per allontanarsi dalla verità. E' meglio contare su almeno tre radici di apprendimento soggettivo. Innanzitut...